Nel nostro paese la scuola primaria, nota anche come scuola elementare, è il primo livello di studi che un bambino deve fare obbligatoriamente. La durata di questa scuola è di cinque anni, con inizio a sei anni e fine verso i 10 / 11 anni. Questo grado di studi segue la scuola dell’infanzia (comunemente denominata asilo) e precede la scuola media inferiore.
Prima della riforma Moratti, ovvero la legge n. 53/2003, la scuola primaria si chiamava ufficialmente “scuola elementare”. La struttura era divisa in due cicli didattici, con il primo che includeva la 1ª e la 2ª classe elementare e il secondo che includeva dalla 3ª alla 5ª elementare. Alla fine dell’ultimo anno di studi c’era un esame finale che permetteva di ottenere la licenza fondamentale per accedere alla scuola media inferiore.
Fino al 1990 le elementari avevano un solo maestro per ogni classe, mentre con la legge 148 del 5 giugno 1990 è scomparsa la figura del maestro (o maestra) unici, al cui posto è arrivato un gruppo di docenti.
Oggi la scuola primaria è formata da tre diversi periodi didattici:
Il primo anno, noto come “monoennio”
Il primo biennio, che include sia la seconda che la terza elementare
Il secondo biennio, che include la quarta e la quinta elementare
Dato che oggi la scuola primaria e la scuola media inferiore sono state riunite in termini di percorso di studi (dato che si parla anche di un quarto biennio, ovvero la prima e la seconda media, e di un quinto periodo di studi pari alla terza media), l’esame finale di quinta elementare è stato eliminato. Solo alla fine della terza media è previsto un esame di stato.